Somministrazione Alimenti e Bevande

sab nuovo (498 × 355 px)

Il Corso per commercio relativo al settore merceologico alimentare, per le attività di Somministrazione di alimenti e bevande. (S.A.B. ex R.E.C.) è un corso di 120 ore autorizzato dalla Regione Lazio.

L’esame rilascia un ATTESTATO DI FREQUENZA, indispensabile per poter aprire un’attività in cui sia prevista la somministrazione di alimenti e bevande (Bar, Ristoranti, Alimentari, Frutterie ecc..), utilizzabile su tutto il territorio nazionale.

Consente l’acquisizione di conoscenze legate a temi quali sicurezza alimentare, igiene dei luoghi di lavoro, manipolazione e trasformazione degli alimenti, e affronta tutti gli aspetti legali e burocratici che consentono di avviare un’attività commerciale.

Requisiti

  • 18 anni compiuti
  • Titolo di studio minimo: assolvimento dell’obbligo formativo

Modalità di frequenza:

  • 50% in presenza
  • 50% online

Info sulla somministrazione di alimenti e bevande

Il corso SAB ovvero Somministrazione di Alimenti e Bevande abilita al commercio di prodotti alimentari era prima noto come corso REC, acronimo di Registro Esercenti il Commercio, introdotto dalla Legge 287/91 e successivamente soppresso dall’articolo 3 del D.L. 223/2006, convertito con L. 248/2006 (G.U. n.186 dell’11/8/2006).

Nonostante la sostituzione, si tratta sempre di un requisito obbligatorio per chiunque desideri avviare o gestire imprese di tipo alimentare, che sia vendita o somministrazione.

L’ imprenditore che desideri avviare un’attività di questo tipo o voglia rilevarne una già esistente è tenuto al conseguimento dell’attestato validante, dunque è necessario frequenti il corso SAB.

 Le attività per le quali è obbligatorio avere questo attestato sono:

  • ristoranti e pizzerie;
  • supermercati, mini market e negozi alimentari;
  • fast-food e tavole calde;
  • bar e caffetterie;
  • rosticcerie;
  • enoteche;
  • farmasanitarie e negozi che vendono prodotti per l’infanzia;
  • rivendite di integratori alimentari.

Per tutti locali aperti al pubblico in cui si offre un servizio di ristorazione e si vendono bevande alcoliche o non alcoliche, il cui quadro normativo di riferimento è parecchio vasto: troviamo infatti leggi a livello nazionale, regionale e comunale che regolamentano la somministrazione alimenti e bevande.

Nella Capitale, infatti, la licenza per la somministrazione di alimenti e bevande è stata sostituita dall’autorizzazione e viene rilasciata dal Municipio in cui si trova il locale.

Per la somministrazione di alimenti e bevande, i requisiti che deve avere un locale sono i seguenti:

  • Disponibilità (atto di proprietà o contratto di affitto regolarmente registrato);
  • Agibilità e la destinazione d’uso commerciale;
  • Accessibilità ai locali dalla strada o da altro luogo pubblico.
  • I nuovi locali devono poi essere privi di barriere architettoniche.

Il locale deve poi rispondere a requisiti precisi stabiliti dal Comune, soddisfare quelli richiesti dalla ASL competente e avere una destinazione d’uso adeguata ad ospitare l’attività specifica. Per aprire l’attività sono poi necessari alcuni permessi da richiedere e notificare presso gli uffici competenti come la SCIA per locali di somministrazione alimenti e bevande a Roma da presentare presso lo sportello unico comunale per le attività produttive (SUAP).